Quantcast
Channel: Inside The Game | Blog con opinioni, recensioni, video, curiosità sui videogiochi per console (Xbox360, PS3, PS2, Wii, DS, PSP), mobile (iPhone, iPod) e PC » tribunale
Viewing all articles
Browse latest Browse all 2

Sony condannata a pagare uno stagista 4.600£: “Lavoravo gratis 9 ore al giorno” [UK]

$
0
0
http://www.insidethegame.it/wp-content/uploads/2013/09/Chris-Jarvis.jpg
In un momento storico come questo è bello ogni tanto leggere di uno stagista sfruttato che decide di ribellarsi e di far fare una sonora figura di umano sterco all'azienda che ha "beneficiato" del suo lavoro. Questa è la storia di Chris Jarvis, un giovane laureato in Game Design, che dopo aver lavorato ben nove ore al giorno per tre mesi negli uffici di Guerrilla Cambridge, ovvero il team a lavoro su Killzone: Mercenary per PS Vita, come un normalissimo impiegato, ha portato in giudizio Sony per avergli rifiutato il minimo salariale. Il giovane, che durante lo stage avrebbe dovuto affiancare un programmatore, ha così raccontato la sua storia: "In pratica facevo il tester per gli artworks 3D, controllando che i files provenienti dalla Cina funzionassero clickando dei tasti. Questo fa normalmente parte del lavoro dell'Environment Artist. E' un lavoro noioso che richiede tempo. Ho esaminato i miei diritti e ho scoperto che legalmente stavo facendo il lavoro di un dipendente". Chris ha per questo motivo richiesto a Sony di pagargli il minimo sindacale, visto che il suo era un lavoro vero e proprio e certamente non uno stage (che, è bene sottolinearlo, dovrebbe essere un'attività di formazione e crescita e non una modalità per tappare buchi lavorativi a costo zero, esattamente come succede quasi sempre in Italia). Sony però ha sbrigativamente rifiutato la richiesta dello stagista dicendo che era un volontario e quindi non titolato a percepire uno stipendio (o una qualche forma di rimborso). "Se avessero avuto qualcuno per fare quel lavoro lo avrebbero dovuto pagare circa 100£ al giorno"; per questo motivo la questione è passata da una cordiale richiesta ad una citazione in giudizio. Dopo settimane in tribunale Chris è riuscito a dimostrare le proprie ragioni ottenendo non solo le 3.600£ richieste (ovvero 1.200£ al mese), ma anche un ulteriore bonus di 1.000 sterline. Sony avrebbe anche chiesto a Chris di firmare un documento in cui si impegnava a non divulgare il fatto...ovviamente come avrete capito tale foglio è rimasto orfano dalle sua firma. "Se qualcuno lavora con orari stabiliti ed è un valore aggiunto per la società, tale da sostituire con la sua attività il compito per cui qualcun altro avrebbe dovuto essere pagato per farlo, allora per la legge deve essere definito come un lavoratore, con il diritto di essere pagato". Ha commentato così l'avvocatessa Jasmine Patel: "I volontari non pagati possono essere impiegati solo da un ente di beneficenza, un organizzazione di volontariato, un ente di raccolta fondi o da un organo statutario. Si può essere un lavoratore volontario presso una società commerciale, ma in tal caso si è qualificati per il salario minimo." Sony non ha voluto commentare la notizia.

Viewing all articles
Browse latest Browse all 2

Latest Images

Trending Articles